Ci sono delle novità per il Decreto Rinnovabili
Non vi sono notevoli modifiche a tutto ciò che si ha già detto nel confronto del Decreto FER1, ma ci sono aggiornamenti sulla data di rilascio dello stesso Decreto.Dopo una lunga serie di modifiche avvenute durante la redazione del Decreto dovuta al perpetuarsi del dialogo Italia – Commissioni UE, siamo ancora più vicini alla data di emanazione dello schema di decreto sui nuovi incentivi per le fonti rinnovabili.
Dopo l’invio del testo del decreto alla Commissione Europea, Bruxelles ha chiesto dei chiarimenti per poter dare il via alla pubblicazione. Il sottosegretario allo Sviluppo Economico, Davide Crippa, dalla sua pagina Facebook ha annunciato che i tempi si allungheranno di almeno altri 60 giorni, “il tempo massimo per la prossima interlocuzione europea”.
Per questo motivo iniziano a circolare notizie che sosterrebbero che il Decreto per Fonti d’Energia Rinnovabili sarà pronto per la definitiva emanazione entro maggio/giugno 2019.
Fotovoltaico: Riassunto della Bozza
Come già spiegato attentamente in altri articoli presenti nel nostro blog, l’agevolazione del Decreto FER consisterà nel retribuire per il periodo garantito di vent’anni una tariffa agevolata dell’energia elettrica prodotta dall’impianto fotovoltaico e scambiata con la rete elettrica, offrendo inoltre la possibilità di auto-consumare l’energia prodotta.
Le tariffe partono da un valore di 10 €/kWh per tutta l'energia immessa in rete, valore che aumenta di 12€/MWh per gli impianti in sostituzione delle coperture in amianto o eternit e di 10 €/MWh sulla quota di produzione netta consumata in sito per gli impianti di potenza fino a 100 kW installati sugli edifici, Gli impianti con accesso agli incentivi devono avere una potenza minima di 20 kWp e non superiore a 1MWp, ma è chiaro che c’è più convenienza quanto più sono potenti gli impianti fotovoltaici.
È vero che non ci sarà lo stesso vantaggio economico di 10 anni fa ma, in contrapposizione, lo sviluppo tecnologico attuale sui pannelli fotovoltaici assicura una migliore produzione di energia, per cui non viene sconsigliato valutarne la possibilità.
Una occasione imperdibile nel fotovoltaico
Questa è una opportunità da non perdere per i proprietari dei capannoni, delle stalle o dei fabbricati, che sono coperti con tetti in amianto: infatti nell’erogazione dell’agevolazione sono preferiti gli interventi con cui si eliminano coperture nocive (gruppo A-2).
E poi, non c’è soltanto il vantaggio economico…
Chiedere informazioni per un preventivo ti permetterà di conoscere non solo i vantaggi economici che derivano dall'installazione dell'impianto FV, ma anche i loro vantaggi per quanto riguarda gli aspetti ambientali ed ecologici:
- Riduzione delle emissioni di gas serra
- Diminuzione di utilizzo di combustibili fossili
- Riduzione di emissione di CO2 (0,531 CO2/kWh)
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Per maggiore informazione non esitate a contattarci e saremmo noi a calcolare il preventivo e valutare un buon ritorno dell'investimento dell'impianto fotovoltaico durante la sua vita utile.
Inoltre, il consiglio per tutti coloro che fossero proprietari di capannoni, fabbricati, tettoie, stalle... è quello di informarsi con i nostri esperti per verificare con un calcolo preventivo totalmente gratuito l’effettiva convenienza economica e le reali possibilità di rinnovare il tetto di copertura, specie se ancora in amianto.
Si rimanda ad eventuali ulteriori approfondimenti futuri in vista dell’imminente emanazione ufficiale del Decreto Fonti Rinnovabili per il settore fotovoltaico.